Come riparare i tuoi mobili in legno!

Devi riparare un mobile o un qualsiasi pezzo di legno? Ecco la soluzione che fa per te, facile e veloce!

2.13

Hai un tavolo o dei mobili o qualsiasi pezzo di legno con una crepa o un buco da riparare? Con il prodotto giusto ed alcuni consigli sarà un gioco da ragazzi.

ATTENZIONE: le crepe o i buchi da riparare NON devono superare i 2-3 mm!!!!

RIPARAZIONE DANNI SU LEGNO GREZZO!

Lo stucco in barattolo ADLER GRILITH HOLZKITT 200 ml. è disponibile in diverse colorazioni quindi per prima cosa scegli il colore più adatto al tuo supporto da riparare.

  • Rimescolare bene lo stucco
  • Mettere lo stucco su una spatola e chiudere immediatamente il barattolo
  • Applicare lo stucco sul supporto tirandolo con la spatola in modo da far penetrare il prodotto all’interno delle crepe.

       ATTENZIONE: applicare il prodotto velocemente perché inizia già ad essiccare dopo pochi minuti, rendendolo impossibile da lavorare

  • Aspettare 2-4 ore che asciughi completamente
  • Carteggiare sulle parti stuccate con grana 100-120 in modo da rimuovere lo stucco in eccesso
  • Riparazione terminata, ora puoi carteggiare il tuo mobile come preferisci oppure lasciarlo naturale

 RIPARAZIONE DANNI SU LEGNO GIA’ VERNICIATO!

In questo caso utilizziamo le candelette di cera ADLER GRILITH HOLZWACHSSTANGEN PER RITOCCHI, anche loro disponibili in molte tonalità diverse.

  • Scegli con attenzione il colore in modo che si veda meno possibile la differenza tra la parte riparata e quella originale
  • Ammorbidisci un po’ la cera con le dita
  • Con un cutter taglia un pezzo di candeletta necessario per la dimensione del danno da riparare
  • Con l’aiuto di una spatola fai penetrare la cera all’interno del danno
  • Sempre con la spatola elimina la cera in eccesso che è rimasto fuori dal danno
  • Il tuo ripristino è terminato, puoi riprendere ad utilizzare il tuo mobile come prima

Per capire meglio il procedimento guarda il video “Stucco per legno: ecco come utilizzarlo” sul nostro canale YouTube “COLORIFICIO GAZZERA”